Presentazione Festival

VII edizione

Un festival è materia viva che si cala in un tempo, dentro uno spazio preciso, in un tessuto sociale. Dopo un tempo di risacca per un mondo fermo in fase pandemica e post pandemica, il 2023 è dunque l’anno della reale rinascita e T*Danse torna a vivere con un programma particolarmente articolato e di grandissimo respiro internazionale.

Anche quest’anno il festival sarà in primavera e avrà inizio il 24 aprile, con una prima residenza della coreografa Gabriella Maiorino negli spazi della Cittadella dei giovani che si concluderà con il debutto della sua ultima creazione.

Nella prima settimana si penserà ai più giovani e, per Aspettando T*Danse, oltre agli allestimenti, avranno inizio i lavori per il progetto che impegnerà diversi studenti del LiCAM di Aosta con differenti percorsi a loro dedicati, dall’accoglienza all’organizzazione del festival, fino ad un laboratorio di comunicazione della danza a cura di Simone Pacini e ad un laboratorio negli spazi urbani della città con Anna Albertarelli.

A partire, invece, dal 3 maggio, saranno gli spettacoli al centro della programmazione: si apre con la coreografia di Gabriella Maiorino in prima assoluta con l’ultimo spettacolo dal titolo Uovo. Il 3 maggio sarà inoltre presentato il primo lavoro della personale dedicata al collettivo di performer italo-tedeschi VestAndPage che saranno presenti con tre diverse performance e animeranno un talk. Il 4 maggio sarà una data ricca di eventi e suggestioni: a partire dal pomeriggio la Cittadella dei Giovani verrà abitata da tre diversi nuclei artistici: oltre al collettivo tedesco VestAndPage, ci saranno i francesi della compagnia Kivuko con lo spettacolo Bounce Back per la coreografia di Christina Towle, un lavoro salutato con grande entusiasmo dalla critica francese. Segue lo spettacolo Apocatastasi di Teatro Akropolis di Genova. Il 5 maggio sarà la volta del coreografo francese Sylvian Groud, con la produzione del Ballet du nord, dal titolo L’autre. Il 6 maggio chiude la programmazione internazionale lo spettacolo Van Gogh – Un dernier été della compagnia Drive, con le coreografie di Si’mhamed Benhalima e la presenza di cinque danzatori che raccontano poeticamente attraverso la scena gli ultimi anni della vita di Vincent Van Gogh.

Ogni sera sarà proposto, inoltre, dal 3 al 6 maggio, un dispositivo singolare, che abbiamo chiamato Jam session e che metterà in collegamento una musicista internazionale, la tedesca Pyur, con i coreografi presenti al festival e dove si creerà un momento di condivisione di pratiche e di collaborazione per una improvvisazione tra musica e danza.

Ritornare alla forma originaria di T*Danse significa ritrovare, inoltre, le conferenze in collaborazione con la Biblioteca Regionale per la sezione “Ercole Balliana”, le masterclass a cura degli artisti invitati, la permanenza degli artisti durante tutta la settimana di festival e i “feed-back aperò” che verranno organizzati ogni giorno; e poi i laboratori urbani, la Battle All style, che chiuderà il festival e la consueta “Maratona delle scuole”, aperta a tutte le scuole di danza e di circo della regione. Un’edizione, dunque, estremamente ricca di eventi, di partecipazioni, di possibilità di incontri e relazioni.

Il festival ritorna con una grande voglia di fare comunità, di pensare, di fare arte e di condividere del tempo e uno spazio tanto con gli artisti, che saranno invitati come ogni anno a rimanere per l’intera durata del festival, quanto con la città che è come sempre al centro di T*Danse, di un festival e, quindi, di una grande festa.

Marco Chenevier e Francesca Fini

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