Performance “You Shall Say It” VestAndPage

VestandPage
Performance
VestAndPage-You-Shall-Say-It-2
Mercoledì 3 maggio
20.00
Cittadella dei Giovani - Expo
Prima Regionale

Una lettura performativo-partecipativa di VestAndPage

Una lettura che è un atto di denuncia contro la discriminazione e l’indifferenza. Un promemoria di responsabilità sociale. Gli spettatori, uno per volta, sono invitati a prendere parte a un rituale immediato dove esprimersi su disuguaglianze e necessità di giustizia.
Una lettura poetica ispirata al sermone di Martin Niemöller (1892–1984) scritto nel 1946, tra i più incisivi componimenti poetici sull’Olocausto: Prima vennero. I versi di Niemöller’s hanno ispirato persone di tutto il mondo a parlare in difesa di coloro che subiscono torti e discriminazione, ma la sua stessa storia è molto complessa. Dapprima filonazista e antisemita, ha cambiato opinione quando è stato imprigionato in un campo di concentramento per aver criticato apertamente l’eccessivo controllo nazista delle chiese. In seguito ha incoraggiato i tedeschi ad assumersi la responsabilità di denunciare le atrocità naziste. Riscritti ed ampliati da VestAndPage in italiano, i versi sono un tragico promemoria sui pericoli dell’apatia intellettuale, la codardia che ha facilitato l’ascesa al potere del nazismo e del fascismo. Il testo elenca le conseguenze dovute al non prendere posizione politicamente, all’omertà, alla persecuzione, alla colpa, ma anche alla possibilità di ravvedersi assumendosi le proprie responsabilità.
Una produzione VestAndPage 2006/2022

 

BIO

Protagonistx contemporanex della performance art da quasi vent’anni, VestAndPage (Verena Stenke & Andrea Pagnes) ne esplorano i processi fenomenologici, unitamente alla cinematografia basata sulla performance. La loro pratica artistica è collaborativa e contestuale, concepita in risposta ad ambienti naturali, situazioni sociali, siti storici e architetture. In una psicogeografia di regni simbiotici, si muovono tra incarnazione e ricerca, l'inedito e l'imprevisto, l'oppresso e il non detto, il dimenticato e il represso, concentrandosi sulla natura liminale, spettrale e rituale dell'arte. Hanno prodotto performance e film tra i ghiacciai dell'Antartide, alle pendici dell'Himalaya, nella vastità della Terra del Fuoco, in enclavi militari e all'interno di sistemi di grotte e caverne preistoriche. Tra i loro progetti curatoriali, la Venice International Performance Art Week, fondata nel 2012, e che dirigono a tutt’oggi. Le loro opere sono state presentate internazionalmente in vari siti, teatri, musei, gallerie e cinema.

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