Spettacolo “Van Gogh – Un Dernier Eté” Cie Drive

Coreografie, Scenografie / Choregraphy, Scenography : Si’mhamed Benhalima
Interpeti / Performers: Damien Bourletsis, Si’mhamed Benhalima, Lucie Dubois, Éléonore Dugué, Florent Gosserez
Dipinti / Paintings: Alain Mischel
Creazione Luci / Ligh disigner: Bertrand Perez
Regia / Directed by: François Michaudel
Musiche/ music by: Alexandre Dai Castaing - 7 Music, rinforzato con musiche addizionali / increased by additional music
Produzione / Production : Compagnie Drive
Co-Produzione / Co-production : CCN de Créteil et du Val-de-Marne - Compagnie Käfig - Dir. Mourad Merzouki, CCN de La Rochelle - Cie Accrorap - Dir. Kader Attou, Centre de la Danse Pierre Doussaint - GPS&O - Dir. Vincent Gaugain, La Maison des Arts de Créteil - Dir. José Montalvo
Sostegni / Supports : CCN de Roubaix - Dir. Sylvain Groud - Ballet du Nord nel contesto di / in the context of accueil studio, Le CentQuatre-Paris, La Scène du Loing à Nemours, Espace culturel Dispan de Floran - l’Haÿ-les-Roses

“VAN GOGH, un dernier été” è uno spettacolo che ripercorre alcuni momenti della vita del pittore e il riflesso dell’amore che aveva nei confronti dell'umanità. Vincent Van Gogh poteva restare delle ore a contemplare la natura fino ad individuarne il movimento, diceva: “le persone sono la radice di tutto”, questi elementi sono stati determinati nell’approccio all’artista e nella creazione di questa trascrizione corporea.
“Ci lasceremo influenzare da questa percezione e questa citazione di Van Gogh <<“è così che vedo le cose, avanzare, avanzare sempre, qualunque cosa accada>> al fine di declinare una sequenza coreografica”

BIO

La compagnia Drive è situata nella regione parigina, lavora su ogni forma di estetica ed è impegnata a livello internazionale. La più grande fonte d’ispirazione è Pina Bausch. Sempre alla ricerca dell’unicità, oggi la compagnia promuove una danza carica di senso e di realismo che nasce dal gesto quotidiano, al fine di permettere una costante evoluzione del movimento. Unito all’emozione, il movimento diventa la continuità di una scena di vita.